Indagine sull'occupazione post laurea


Sempre meno studenti riescono a trovare un posto di lavoro al 1° anno della laurea. Le cifre parlano chiaro: -6% dal 2001 al 2008.

I dati provengono dal 9° rapporto Almalaurea, il consorzio universitario in cui confluiscono i dati di ben 52 Atenei italiani.

Se analizziamo i dati del lontano 1997 notiamo che gli occupati al primo anno dalla laurea erano il 48,5%. Si è andati pian piano salendo fino all’anno 2001 in cui gli occupati nel primo anno di laurea erano il 57,5%. Da lì in poi è stato un lento declino fino ad arrivare all’attuale 51,4%.

La percentuale ci coloro che scelgono volontariamente di non lavorare si attesta intorno il 30%. Quindi resta a “mani vuote” il 20% dei laureati.

La laurea è utile o molto efficace nel lavoro svolto per il 50,5% degli intervistati, mentre il guadagno mensile netto per gli occupati è di circa 1073 euro netti.

Del crollo occupazionale ne hanno risentito anche corsi di laurea notoriamente richiesti, come Ingegneria e Economia.

Nonostante ciò, avere un diploma di Laurea accresce notevolmente la possibilità di trovare un lavoro rispetto a chi ne è sprovvisto. I laureati hanno un tasso d’occupazione del 10% rispetto i diplomati e reddito superiore addirittura del 65% rispetto i diplomati.

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