La Tv del domani è tutta web e cultura


La TV sul web, specialmente on demand forse salva la programmazione “televisiva” dalla sua condanna a urna cineraria della cultura. Sono le nuove tecnologie di telecomunicazione a permetterlo: programmi digitalizzati e fruibili ogni qualvolta lo si voglia su di una piattaforma web sono diventati il pane di tutti i giorni per gli abituali spettatori televisivi attenti alle nuove proposte. Le maggiori emittenti televisive si sono dotate di piattaforme web dove ospitare tutti i contenuti che vogliono rendere disponibili ai loro utenti ogni giorno ad ogni ora tramite la web TV. Le programmazioni, proprie dell’era analogica seppur ancor sussistono come base popolare, ormai non si dimostrano più attrattive verso il pubblico che sempre più vuole essere padrone del suo intrattenimento.
Allora basta programmi spazzatura, o meglio, si può anche scegliere di dedicarvisi grazie alla web TV ma l’importante è il poterlo, appunto , scegliere. Si può anche scegliere di vedere tutt’altro, e qui si salva la comunicazione culturale televisiva. Forse oramai dire “televisiva” è fuori luogo, perché a salvare la comunicazione mediatica è stato il web. Ancora una volta il media user friendly invade un’area tecnologica preesistente e la migliora.
L’esempio più lampante in merito all’upgrade offerto dal web è quello di Rai, conRai.tv. La Tv pubblica per eccellenza ha creato ora un portale attraverso il quale è possibile accedere ad un’enorme quantità di contenuti on-demand. Da qui, programmi sportivi, edizioni tele giornalistiche, appuntamenti importanti con le istituzioni, musica e quant’altro si possono raggiungere con pochi click.
Quello che più conta è il fatto che tra queste aree dedicate ai contenuti vi sia un’area detta tematica in cui i contenuti stessi sono organizzati per categorie. Scorrendo un po’, udite udite, è emersa la categoria cultura. Una felice sorpresa questa: da molto tempo, direi almeno 20 anni, la Rai aveva perso la sua funzionalità culturale, proponendosi in competizione con le più markettare televisioni private. Ora forse qualcosa recupera. Un vasto repertorio di sottocategorie per la categoria Cultura popolano la pagina dedicata. All’interno molte le aree specifiche e molto amplia è la possibilità di scelta. Ovviamente speriamo che la sezione continui a ingrandirsi a dismisura e ancora una volta ringraziamo il web per averci salvati.