Mordi e fuggi nella Capitale: i Musei Vaticani


Mi capita di frequente di trovarmi a Roma ed avere a disposizione una sola giornata per fare il turista. Programmare una gita nella Capitale per ammirare le sue meraviglie non è un'impresa banale, perché l'imbarazzo della scelta può spingerci ad eccedere con gli obiettivi, rischiando di mettere insieme un programma azzardato per una visita, di fatto, impossibile.

Anche se nella società odierna è una delle materie che più scarseggiano, quindi, dovremo necessariamente prenderci del tempo e iniziare a metterci in testa che il modo migliore per apprezzare appieno i tesori della Città Eterna è quello di spostarsi a piedi e scoprirli uno alla volta: del resto, è davvero impossibile pensare di poter dipanare in poco tempo una matassa intricata dallo scorrere di millenni.

Stabilita la base presso un comodo hotel nel pieno centro di Roma, mi metto in movimento di buon mattino alla volta dei Musei Vaticani, che ogni anno sono meta di oltre tre milioni di visitatori e che custodiscono un patrimonio culturale ed artistico di inestimabile valore.

I Musei Vaticani sono divisi in varie sezioni ed ospitano opere e reperti appartenenti ad epoche diverse. Dai reperti dell'antichità (egizi, etruschi, greci e romani) sino agli affreschi meravigliosi di Raffaello, Beato Angelico, Pinturicchio e all'irripetibile Cappella Sistina affrescata da Michelangelo,oggi splendente come mai grazie al recente restauro.

Paese dei balocchi per gli amanti della pittura, la Pinacoteca dei Musei Vaticani ospita nelle sue 18 sale oltre 400 opere del periodo compreso fra XI e XIX secolo. Raffaello, Giotto, Leonardi, Tiziano, Perugino, Caravaggio e Beato Angelico sono solo alcuni fra gli autori di spicco della Pinacoteca.

Sopraffatto da tanta bellezza ed ormai esausto, concludo la visita e torno sui miei passi. Una volta raggiunto l'hotel mi rilasso con un idromassaggio nella Jacuzzi di cui la mia stanza risulta dotata, pensando a come impiegare la mia prossima giornata libera nella Capitale.