Una giornata a piedi nel centro di Roma


Roma è una delle città più visitate al mondo, ed ogni anno è meta di decine di milioni di turisti provenienti da tutto il pianeta (26 milioni di presenze nel 2007), attratti dalla prospettiva di toccare con mano la storia e respirare l'atmosfera della città che fu a lungo Caput Mundi.
Difficilmente si vede un senese salire sulla Torre del Mangia, ed allo stesso modo è innegabile che i più refrattari al fascino della Capitale siano proprio coloro che avrebbero maggiori occasioni di visitarla: gli italiani. Si tratta di un meccanismo tipicamente umano, che rende più appetibili le cose di cui non si ha immediata disponibilità, egregiamente riassunto nel detto "l'erba del vicino è sempre più verde".
Per tutti coloro che hanno rimandato nel tempo una visita alla Città Eterna voglio proporre un breve itinerario che, sono certo, vi farà riflettere sul valore della memoria e forse potrà persino solleticare il vostro orgoglio patriottico. Almeno, questo è l'effetto che ho sperimentato in prima persona!
Era da moltissimo tempo che non mi recavo a Roma, quando un appuntamento di lavoro mi ha servito l'occasione per unire l'utile al dilettevole. Dopo aver stabilito la mia base presso un confortevole hotel nel centro di Roma, ho subito programmato la mia prima escursione, rigorosamente a piedi: è questo il modo migliore per visitare Roma e goderne appieno le bellezze monumentali, cariche di storia. Partenza quasi obbligata in Piazza San Pietro con il suo splendido colonnato realizzato dal Bernini, che sta a simboleggiare l'abbraccio della Chiesa verso i fedeli. Ammirata l'immensa basilica di 22.000 metri quadrati, simbolo della cristianità, ed i preziosi tesori che si sono andati accumulando nel tempo - dal baldacchino di 29 metri dello stesso Bernini alla Pietà di Michelangelo - con un breve passeggiata lungo via della Conciliazione mi sono diretto verso Castel Sant'Angelo, sede dell'omonimo museo nazionale. Nato come mausoleo per volere dell'imperatore Adriano nel secondo secolo dopo Cristo, Castel Sant'Angelo ha cambiato più volte destinazione d'uso, divenendo prima fortezza e poi residenza papale. Imboccato il ponte Sant'Angelo, che solca il Tevere proprio di fronte all'imponente costruzione, in pochi minuti è possibile raggiungere Piazza Navona, sorta sulle vestigia dello stadio di Diocleziano costruito nel I secolo dopo cristo. Ammirate le splendide fontane, mi sono diretto verso il Pantheon, distante poco più di duecento metri, per ammirarne la grazia architettonica e rendere omaggio agli illustri personaggi - da Raffaello fino ai sovrani del Regno d'Italia - che in esso riposano in pace. Come Castel Sant'Angelo, anche il Pantheon ha mutato destinazione nel corso dei secoli: sorto come tempio dedicato a tutte le divinità - come si evince dal nome - è stato poi chiesa, fortezza ed ancora chiesa. E' probabilmente il monumento dell'antica Roma meglio conservato, sorto nel punto dove, secondo la leggenda, Romolo morente fu afferrato da un'aquila e portato in cielo fra gli dei.
Riprendo il cammino a ritroso per tornare nei pressi dell'hotel, dove mi attende una più che meritata dose di chilocalorie. Anche la cena è indimenticabile: il ristorante panoramico ha una meravigliosa terrazza dalla quale posso godere un'eccellente vista del centro, ed il cibo è eccellente. Peccato che il tempo è tiranno e non so se gli impegni di lavoro mi consentiranno di ritagliare un'altra giornata da dedicare alla visita della città, ma di sicuro l'escursione di oggi è stata indimenticabile e ve la consiglio caldamente.