Il viticoltore di un tempo conosceva palmo a palmo il proprio vigneto e quindi si prendeva cura di ogni singola fase della coltivazione, partendo dalla sfogliatura fino ad arrivare alla concimazione e alla filatura di ogni singola vite.
Il futuro della viticoltura sarà un trattore che concima e sfoglia da solo.
Il trattore lavorerà in totale autonomia e sarà in grado di effettuare una concimazione ottimizzata in funzione di mappe di vigore del terreno che definiscono quali sono le aree più rigogliose e quali quelle meno in modo da emettere una minor quantità di sostanze nell’ambiente, quali concimi e prodotti fitosanitari.
Sono già stati effettuati i primi test nell’Ottobre del 2008 e il trattore nella fase di concimazione si comporta egregiamente. Il prossimo passo sarà quello di testarlo per la fase di sfogliature della vite (perché togliere ovunque la stessa quantità di foglie anche dove la parte da filare è presente già in maniera ottimale?).
Grazie a questa nuova tecnologia verrà razionalizzato il lavoro in vigna e salvaguardato l’ambiente.
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