Nero Afgano, il profumo dell’hashish

Dopo una lunga gestazione Nasomatto ha presentato il mese scorso a Milano Nero Afgano, un profumo intenso e particolare, maschile e nebbioso, che mira a evocare il forte odore dell’hashish. Alessandro Gualtieri, l’eclettico creatore di Nasomatto, ha incentrato il suo prodotto dedicandosi alle sue ossessioni per le fragranze orientali, che racchiudono un qualcosa di intrigante e magico. Evoca fumosi sciroppi e medicinali mistici, terre lontane e scenari esotici il nuovo prodotto di Nasomatto e sicuramente non è carente a proibita fascinazione. Alessandro Gualtieri è una delle anime più moderne e istintive che affollano il mondo della profumeria artistica. Una delle sue frequenti dichiarazioni è : “Ognuno in un profumo deve sentire quello che sente realmente, non fermarsi alle piramidi olfattive e alle descrizioni”. Ma soprattutto quando descrive i suoi processi creativi non manca certo di spontaneità: “Comincio col fare qualcosa, ma a un certo punto le cose cominciano a farsi da sole. Mi piace sentire che perdo il controllo, che non sono io quello che sceglie. Il mio scopo e’ di creare qualcosa di vivo che sia in grado di creare nuove idee. Voglio che i miei profumi dispongano di una propria intelligibilità , che non siano semplicemente schiavi dei significati che ho stabilito io”.
Dopo le traversie sentimentali evocate in China White, il naso di Gualtieri si è dedicato all’oblio dei sensi e della mente ed ha viaggiato verso Oriente alla ricerca di fiori ipnotici, fumi dolciastri, legni psichedelici. E’ ritornato in Occidente con questa nuova fragranza che “mira ad evocare la migliore qualità di hashish”. Ancora secondo l’artista, Nero Afgano “è il risultato di un processo di ricerca per suscitare un effetto di beatitudine temporale”. Il profumo si propone di interpretare la celeberrima qualità di hashish per risvegliare la personalità annichilita dalla vita contemporanea. Nero Afgano è commercializzato in una originalissima confezione da 30 ml che per forza di cose assomiglia ad un dispositivo per fumare oppio, hashish e tabacco, ma sempre con quel tocco trasgressivo che caratterizza le creazioni di Nasomatto.

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