Le malattie respiratorie aumentano


L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha inserito le malattie polmonari tra le priorità della ricerca medica, insieme ai tumori e al diabete.

Si prevede che le malattie respiratorie diverranno nel 2010 la prima causa di morte.

Si moltiplicano i fattori di rischio, dall’inquinamento atmosferico al fumo delle sigarette, e quest’aumento non è supportato da un’efficace prevenzione, a volte davvero nulla.

Qualcosa nella regione Lombardia si sta muovendo. Sono stati avviati programmi di assistenza respiratoria domiciliare per le fasce della popolazione più anziana. “Una realtà soddisfacente” esclama il professor Giuseppe Girbino, ordinario di malattie respiratorie a Messina.

In Parlamento si stanno elaborando proposte concrete. A livello regionale si terranno riunioni ed incontri per sensibilizzare le persone alla prevenzione.

L’aumento di malattie polmonari si riflette, oltre che sulla salute, anche sui costi sociali poiché hanno riflessi negativi sugli altri organi dell’organismo e quindi, alla lunga, si può arrivare all’invalidità. Il costo medio per anno di un paziente varia dai 5.000 agli 80.000 euro l’anno .
Non c’è dubbio che anche per i conti pubblici è meglio prevenire che curare.

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