Sbocchi lavorativi dopo il conseguimento della Laurea


Secondo l’ultimo rapporto Istat “Università e lavoro: orientarsi con la statistica”, le lauree con cui si riesce a trovare più facilmente lavoro, continuano ad essere ti tipo scientifico: ingegneria, farmacia, economia ed odontoiatria. Studi umanistici e poco tecnici, invece, non offrono ancora la certezza di un percorso professionale soddisfacente.
Gli studenti, dal loro canto, sempre più di rado si limitano al conseguimento della laurea triennale, preferendo invece proseguire anche nella specialistica. Di essi, il 73,2% svolge un’attività lavorativa a tre anni dal conseguimento della laurea: un dato ovviamente positivo, ma cosa ne è del restante 26,8% di studenti?
Forse la proliferazione di master post-laurea a cui si è assistito negli ultimi anni, è dovuta anche a questa difficoltà nel trovare impieghi adeguatamente soddisfacenti ed attinenti con il proprio percorso di studi. Ma è bene fare attenzione a quale Master scegliere, per evitare di sperperare il proprio denaro senza ottenere alcun miglioramento formativo e professionale.
Il Master deve essere considerato un vero e proprio investimento per il proprio futuro: si investe una somma di denaro, in cambio di ricevere una eccellente formazione professionale. Per questo, è bene non prendere decisioni affrettare e, soprattutto, informarsi circa la serietà dell’istituto, ente, ateneo, ecc. In secondo luogo è necessario valutare in maniera obiettiva, anche chiedendo consiglio a professionisti, i reali sbocchi professionali offerti dal Master.
Dopo una attenta valutazione di costi, credibilità dell’istituto e sbocchi lavorativi, è certo che la rosa di Master tra cui scegliere sarà molto limitata.

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