Nuovo progetto per l'archiviazione dati


Nel 2005 IBM progettò una nuova tecnologia in grado di archiviare più di 100 Giga Byte di dati in una superficie grossa quanto un francobollo. Ora si cerca di far meglio.


Il dispositivo IBM è basato su tecnologia MEMS (Micro Electrical Mechanical System) che consente di superare i tradizionali chip a semiconduttore. Il progetto è chiamato Millipede poiché il sistema utilizza fino a 4.000 “tips”, cioè testine.

Il funzionamento del Millipede è relativamente semplice. Le testine vengono riscaldate e fatte poggiare su una superficie di polimeri che, così facendo, lasciano una “indicazione” del valore rappresentato dal bit perforando un sottile film plastico. Le testine sono fisse e a muoversi lungo gli assi x e y è la superficie al di sotto. Il tutto è in grado di supportare un numero stimato di oltre centomila cicli.

Il Millipede sfrutta le nanotecnologie riuscendo a memorizzare mille miliardi di bit (1 Terabit) per pollice quadrato, cioè più di venti volte quella degli attuali hard disk.

Oggi un’azienda chiamata DataSlide riprende a lavorare su un progetto che ha come fondamenta le basi pratico-teoriche del Millipede; infatti il prototipo su cui l’azienda è al lavoro prevede che la piastra su cui sia possibile scrivere sia in movimento fra piastre fisse in grado di integrare 64 testine ciascuna, per poi arrivare a 4.000 ciascuna e una capacità di memorizzazione dati raddoppiata rispetto gli IBM Millipede.

Il possibile utilizzo di questo prodotto per l’archiviazione dati, grazie alle sue ridotte dimensioni, è nelle memorie flash di cellulari, lettori MP3 e notebook.