Lampade ad incandescenza: l'addio europeo


Dal primo settembre 2009 è partito il piano energetico dell’Unione Europea, che prevede l’abolizione delle vecchie lampadine a incandescenza da 100 Watt.


A settembre 2010 saranno ritirate quelle da 75 Watt, mentre nel 2011 quelle da 60 Watt e tutte le altre via via scendendo. In questo modo si otterrà un risparmio energetico pari all’80%. Le vecchie lampadine inventate da Edison avevano il difetto di trasformare in luce solo il 5% dell’energia prodotta.

La lampada ad incandescenza resterà in vita solo per alcuni casi particolari, per la precisione negli elettrodomestici (frigoriferi, freezer e forni) e nelle incubatrici dei neonati.

Resteremo al buio? Assolutamente no. Per il futuro ci attende un’illuminazione fatta da lampade alogene con sistema LED e lampade a basso consumo energetico. Il costo è leggermente superiore rispetto le precedenti lampade a incandescenza, ma è compensato da una miglior qualità e una maggior durata (12.000 ore contro le attuali 2.000).
Si calcola un risparmio medio di 80-100 euro l’anno a famiglia.

Il risparmio ambientale sarà notevolissimo: si parla di 239 milioni di tonnellate di CO2 risparmiate, pari alla produzione di 228 centrali elettriche.

Il “pensionamento” delle vecchie lampadine renderà quindi tutti più felici.

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