Lo Sciopero degli SMS a Mi Manda RaiTre


FacciamociSentire.com ha indetto il Terzo Sciopero degli SMS per sensibilizzare gli organi di controllo e soprattutto AgCom e Antitrust. Mi Manda RaiTre ha organizzato un confronto pubblico.


Venerdi' 20 novembre a Mi Manda RaiTre e' stato organizzato un dibattito di confronto fra rappresentanti di FacciamociSentire.com, AgCom, AssTel e altri interessati per analizzare la paradossale situazione vigente in Italia sul costo degli SMS.


La causa della protesta diffusa nella rete da FacciamociSentire.com e' l'eccessivo costo degli SMS spediti all'interno dei confini nazionali. Col semplice tam tam della rete gia' piu' di 100.000 persone hanno aderito alla petizione che verra' consegnata all' AgCom e all'Antitrust, piu' di 60.000 persone hanno aderito agli scioperi precedenti , piu' di 10.000 persone hanno aderito al gruppo in facebook (visibile su www.facciamocisentire.com/f). I numeri sono ancora esigui perche' fino a questo momento l'iniziativa aveva potuto diffondersi solo grazie alla libera rete web. Infatti nessun giornale ne' televisione, tranne il programma NetCafe in onda su Telelombardia, aveva dato visibilita' all'iniziativa. Se si considera che gli interessi in gioco sono elevati e la lobby degli operatori telefonici decide grossi investimenti pubblicitari su tutti i media, forse si capisce il motivo.


Ma i consumatori iniziano ormai ad aprire gli occhi, l'indignazione nella pentola bolle e il coperchio all'informazione inizia a ballare.


In Italia il costo degli SMS e' rimasto invariato fin dalle origini: costavano 300 lire e ora costano 15 centesimi di euro. In realta' l'abbassamento dei costi ottenuto con l'evolversi della tecnologia potrebbe permettere agli operatori telefonici di vendere gli SMS a meno di 0,00001 euro ottenendo margini comunque superiori ad altri servizi affini che loro stessi propongono. Il paradosso diventa lampante considerando anche il fatto che puo' costare di piu' inviare un SMS all'interno dei confini nazionali, piuttosto che andare fisicamente in uno qualsiasi degli altri stati europei e spedirlo in Italia. Succede cioe' che' all'aumentare sia della distanza sia degli operatori telefonici coinvolti nel servizio (perche' si aggiungono quelli esteri che forniscono il roaming) diminuisce il prezzo totale del servizio stesso.


Su FacciamociSentire.com è possibile consultare tutta la cronaca degli avvenimenti dal momento della nascita dell'iniziativa fino al gonfiarsi della rivolta, tutti i dati tecnici a sostegno della tesi per cui un SMS non dovrebbe costare piu' di 0,00001 Euro e molte altre informazioni importanti in merito a questo tema.


Durante la trasmissione e' stato messo in onda una parte del filmato prodotto da SpaccaSMS.it a sostegno dell'iniziativa (visibile su FacciamociSentire.com/y) che riassume in modo semplice immediato e simpatico i punti salienti della vicenda. SpaccaSms.it e' un servizio che permette addirittura di inviare gratis gli SMS . Questa e' un'ulteriore prova del fatto per cui in realta' l'SMS ha costi di produzione e gestione irrisori.


Futureland.it, condivide l'iniziativa di FacciamociSentire.com e attraverso il proprio servizio SpaccaSMS.it fornisce il proprio contributo alla diffusione della notizia e all'aumento delle adesioni allo Sciopero degli Sms, sia informando tutti i suoi iscritti, sia promuovendo l'iniziativa sul proprio sito internet, sia diffondendo il filmato che ha realizzato.


E' possibile avere maggiori informazioni e i video dell'iniziativa o consultando il sito internet FacciamociSentire.com o contattando il responsabile Futureland.it che ha curato il presente comunicato.


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