Il presepe Napoletano una tradizione antica


Tra circa un mese di aprirà la stagione natalizia a Napoli, il che vuol dire che le vie del centro storico diventeranno un grande mercatino di Natale, soprattutto nella zona di San Gregorio Armeno dove sono radicate le origini del presepe napoletano. I b&b Napoli già registrano il pienone per il periodo intorno all’8 dicembre perché da tutto il mondo arrivano turisti ad ammirare l’antica tradizione presepiale di questi luoghi. Il presepe è uno degli elementi più forti della tradizione natalizia napoletana così come la tombola, i zampognari ed il cenone della vigilia. La prima documentazione del presepe a Napoli risale al 1025 ed inizialmente raffigurava semplicemente la scena della natività con il bambino nella mangiatoia, la Madonna e San Giuseppe, il bue e l’asinello. L’estensione del presepe napoletano come la conosciamo oggi è cominciata nel 600 con l’introduzione di scene di vita quotidiana con i “mestieri” dell’epoca, fino ad arrivare al secolo d’oro del presepe napoletano ovvero il 700 quando raggiunge proprio l’apice. Al giorno d’oggi nel presepe viene inserito un po’ di tutto infatti moltissimi sono coloro che ai classici “personaggi” si divertono anche ad aggiungere pastori raffiguranti personaggi famosi, sportivi, politici così un po’ per gioco un po’ per sfottò. Ormai i presepi che si trovano a San Gregorio Armeno sono davvero di tutte le dimensioni e anche molto tecnologici infatti ci sono numerosi pastori “animati” e diversi giochi di luce e di acqua. Insomma un presepe per tutti i gusti che viene costruito con gioia ogni anno a volte anche da privati che si divertono a comprare i pezzi e a costruirlo da sé ampliandolo di anno in anno.