Quando la calvizie non è più un dramma


Sono anni ormai che si lotta contro la calvizie e si sperimentano innumerevoli tipi di autotrapianto, ma quali sono al momento le tecniche più efficaci? Ciò che possiamo di sicuro dire è che la ricerca ha fatto molti progressi in questo senso perché in principio è risaputo che le tecniche di trapianto erano molto invasive, dolorose e soprattutto non davano ai pazienti. In pratica in principio venivano presi interi strati di follicoli che poi venivano trapiantati nella zona povera. Al momento per fortuna non è più così infatti quello in cui si è avanzati notevolmente è che prima di tutto il trapianto capelli non è più doloroso, non richiede convalescenza, ed inoltre dà risultati molto naturali per i quali vale la pena essere “operati”. Le tecniche odierne consistono nell’estrazione del singolo follicolo dalla zona donatrice il quale viene poi impiantato in quella calva senza il minimo dolore e senza antiestetiche cicatrici. Ma c’è anche chi preferisce risolvere il problema dall’origine e da adesso è fattibile, infatti tramite l’esame del DNA si riesce a risalire al principio del problema e curarlo senza ricorrere a tecniche chirurgiche. A quanto pare contrariamente di quanto si è pensato finora la calvizie non è una condizione decisiva, infatti è possibile riattivare la naturale crescita dei capelli partendo appunto dall’analisi del DNA per poi decidere la cura personalizzata e risolvere permanentemente il problema. Se fino ad oggi quindi ti sei creato tanti problemi dovuti alla perdita di capelli puoi stare tranquillo perché in adesso puoi decidere di risolverlo definitivamente.