Finanziamenti con cessione del quinto: di cosa parliamo?


Si sente molto spesso parlare di diverse modalità di prestito, prima tra tutte la cessione del quinto che da alcuni anni a questa parte si è diffusa notevolmente come tipologia di prestito. Ma cosa bisogna intendere per la cessione del quinto e a chi si rivolge? La cessione del quinto rientra nei prestiti dipendenti statali e pubblici ma anche un finanziamento indirizzato ai pensionati, facile da ottenere e indicato grazie anche alle convenzioni chiuse con Inps e Inpdap. Per grandi linee la cessione del quinto è una tipologia di finanziamento con la quale i dipendenti statali e pubblici ed i pensionati Inps e Inpdap possono fare richiesta di un prestito sino a 75mila euro da saldare poi in rate che non superano mai il quinto dello stipendio o della pensione mensile. Le rate essenziali per rimborsare il prestito vengono trattenute subito dalla busta paga o dalla pensione, il che implica che a occuparsi delle trattenute sono o l’amministrazione datrice di lavoro o l’amministrazione dell’ente previdenziale, Inps e Inpdap, nell’ipotesi in cui a ottenere il prestito sia un pensionato. E’ chiaramente l’amministrazione ad concedere la concessione del prestito e a accertare che le rate vengano trattenute ogni mese dalla pensione o dalla busta paga senza incorrere in errori. E’ poi sempre onere dell’amministrazione quello di essere grante garante per tutti quelli che hanno richiesto un prestito con la tipologia della cessione del quinto; è questa la cosiddetta garanzia di solvibilità, un garanzia abitualmente considerata concreta quando a sottoscrivere la cessione del quinto è un dipendente pubblico o statale oppure un pensionato, poiché è proprio l’amministrazione statale a garantire per lui. Il tutto senza sottovalutare che i dipendenti pubblici o statali possono anche godere di un reddito solido, cosa che non succede per i dipendenti privati. Questi motivi spingono solitamente gli istituti finanziari ad sottoporre dei tassi e delle condizioni migliori rispetto a quelle abitualmente imposte ai dipendenti privati. Tra le altre agevolazioni ricordiamo quelle scaturite dalle convenzioni Inps e Inpdap che determinano alle società finanziarie una trasparenza assoluta per quanto attiene la gestione del prestito.