La seconda Università di Napoli mette in Rete i malati di sclerosi multipla


Parte dalla Seconda Università degli Studi di Napoli un interessante progetto pilota per i malati di sclerosi multipla. Si tratta del primo social network riservato ai malati affetti da sclerosi multipla la cui sperimentazione è partita qualche giorno fa, registrando già più di 300 contatti.

L’obiettivo del social è quello di permettere ai malati di interagire direttamente da casa, chiedendo pareri, informazioni e quant’altro ai medici e agli esperti, così da avere una sorta di filo diretto. Non solo, visto che il social network si propone anche di essere un punto di condivisione, di scambio di esperienze e di opportunità di dialogo tra i malati stessi, una sorta di canale grazie al quale sentirsi più vicini e partecipi.

L’indirizzo del sociale è smsocialnetwork.com dove sm sta appunto per sclerosi multipla, la terribile malattia che colpisce il sistema nervoso centrale e finisce con il causare la degenerazione della mielina, vale a dire della guaina che riveste parte dei neuroni e risulta fondamentale per la trasmissione degli impulsi nervosi.

Il dott. Lovarogna, uno dei promotori del social, ha precisato:

“Nel forum c'è una parte scientifica, in cui chiariamo dubbi e rispondiamo ai quesiti. Poi ci sono le parti dedicate al cinema, alla letteratura, alla musica, allo sport. Una sezione consente di seguire eventi e convegni sulla malattia”.

Questa iniziativa del Sun ha inoltre sottolineato il desiderio del mondo medico ed accademico di sperimentare le frontiere del digitale per dare un supporto e un effettivo aiuto ai malati che molto spesso si sentono un po’ abbandonati da una sanità che stenta a mostrarsi sempre presente.

Sul social sono presenti anche le ultime novità delle ricerche sulla cura della sclerosi multipla; ad esempio si è potuto appurare come l’introduzione dei farmaci da assumere per via orale si stia dimostrando molto più efficace rispetto alle medicine da iniettare. Gli studiosi hanno infatti evidenziato come i medicinali orali migliorino la qualità di vita dei pazienti e contribuiscono ad incrementare il livello di sopportabilità delle terapie.

In più sembra che stiano per arrivare anche nuovi farmaci per la cura della sclerosi multipla, anche se su questo punto incombe sempre l’ombra del grave deficit finanziario che caratterizza la Sanità campana.