Può accadere, maleaguratamente, di capitare in situazioni drammatiche dove serve aiutare qualcuno in particolare difficoltà, e per terrore o mancanza di esperienza abitualmente facciamo finta di nulla e passiamo oltre. Tuttavia, abitualmente basterebbero delle semplici elementari forme d'aiuto per evitare che il paziente aggravi di più la sua posizione. Per consentire questo, la croce rossa italiana, ma anche enti esterni situati sul territorio nazionale, hanno promosso nei propri uffici un corso primo soccorso. Il primo soccorso offerto alla vittima dell'incidente o di qualunque altro evento brutto in numerosi casi si è rivelato primario per la sopravvivenza della persona. Fornire un primo soccorso significa fare delle facili tuttavia fondamentali operazioni che occorerranno per non infastidire la situazione e per far possedere un primo quadro clinico al medico competente che successivamente giungerà alla cura dell'incidentato. Le primissime manovre da fare sono quelle che riguardano l'ambiente circostante il paziente, capire vale a dire se la cosa o la persona che ha provocato il problema è ancora nei paraggi e può allora di nuovo far del male. Ottemperare a una veloce analisi dell'ambiente permette anche di comprendere quindi la causa dello svenimento, dell'emoraggia, oppure di qualsiasi altra cosa e ridare tale notizia all'ambulanza che sarà immediatamente chiamata sarà davvero importante. Inoltre, verificare che non ci siano camice, cinture, oppure altro che ostruiscano le vie respiratorie, e in tal caso con calma liberarle; è finanche utile in caso di emoraggie creare come si può qualcosa di stretto e generare un nodo sulla ferita per bloccarla. Altra cosa che viene abitualmente predisposta è di adagiare il malcapitato in posizione laterale. In questo modo se la persona non è presente ovvieremo che si strozzi attraverso la lingua oppure attraverso cambiamenti gastrointestinali che potrebbero sopraggiungere. In breve frequentare un corso di primo soccorso, può veramente essere di grande aiuto per chiunque, tuttavia anche per noi stessi che saremmo stati in grado di far continuare a vivere un conoscente.