Prestiti d'onore e finanziamenti per lo studio


Frequentare l'università significa gettare in maniera concreta le basi per costruire il proprio futuro. Spesso però i giovani in Italia non hanno la possibilità di mantenersi autonomamente durante gli anni di studio universitario, gravando sulle famiglie che si trovano a sborsare cifra ragguardevoli per coprire iscrizione, tasse, libri di testo, spese di vitto e alloggio quando si è fuori sede. Oppure accade che gli studenti si trovino a rallentare la propria carriera accademica, sottraendo tempo prezioso allo studio per guadagnarsi da vivere con un'attività lavorativa. Oltre alle borse di studio classiche, esiste però una soluzione: ricorrere e prestiti e finanziamenti agevolati.

Una prima modalità è quella rappresentata dal prestito d'onore, con cui gli studenti particolarmente bravi possono accedere a forme di finanziamento convenienti e flessibili, a tassi e condizioni agevolati che non richiedono garanzie se non quella del merito. Queste modalità di sostegno sono spesso frutto di speciali convenzioni che gli atenei italiani hanno stipulato con alcuni istituti di credito.

"Prestito Bridge" è la soluzione proposta dal Gruppo Intesa Sanpaolo, che consente di scegliere se restituire il debito subito dopo il termine previsto per le erogazioni oppure dopo il "ponte" di un anno (necessario a trovare un'occupazione), in un unico momento o attraverso un finanziamento. La lista degli atenei convenzionati è consultabile sul sito: www.prestitobridge.it. Anche Banca Marche e Banca Sella prevedono dei finanziamenti a sostegno della formazione. E', quindi, utile informarsi presso le proprie sedi universitarie e sui siti internet delle maggiori banche del territorio.

Unicredit ha aderito a "Fondo per lo studio", che fa parte del programma “ Diritto al futuro” del ministero della Cooperazione internazionale e l’integrazione. Con questa iniziativa, si punta a favorire l'inclusione sociale e soprattutto l'approfondimento di percorsi formativi nell'ottica di una migliore spendibilità professionale sul mercato del lavoro.

Nello specifico, possono accedere al prestito garantito dallo Stato i soggetti dai 18 ai 40 anni. Vanno però rispettate determinate condizioni. Gli iscritti alla laurea triennale devono essere in regola con il pagamento delle tasse universitarie e devono aver conseguito il diploma con un punteggio di almeno 75/100. Per la laurea magistrale, vale sempre la regola del rispetto dei pagamenti e, inoltre, si deve avere un diploma di laurea con votazione pari ad almeno 100/110. Stessa votazione che deve ottenere uno studente iscritto a un master di primo o di secondo livello per accedere al finanziamento agevolato.

Rientrano nel programma anche i dottorandi impegnati in un dottorato all'estero della durata legale di tre anni e gli iscritti a corsi di lingue di durata non inferiore a sei mesi, riconosciuti però da un ente certificatore. La restituzione dei finanziamenti è prevista in un lasso di tempo compreso tra i tre e i quindici anni. Il piano di ammortamento non può, ad ogni modo, iniziare prima del trentesimo mese dall’ultima rata del finanziamento. Sui siti, www.gioventu.gov.it, www.abi.it e www.diamoglifuturo.it, si trova l’elenco dei soggetti finanziatori che aderiscono ai programmi di finanziamento, insieme a tutte le altre informazioni necessarie.    
 
In fine vi lascio presentandovi una nuova Community "Il social network per investitori" che rappresenta a mio avviso una vera e propria rivoluzione web 2.0 per la finanza personale